Martin
2008-06-30 19:23:35 UTC
E' già due volte che a mia moglie negano l'accesso col passeggino alla
nostra filiale attraverso la porta di sicurezza (quella solitamente
utilizzata anche dai disabili) per non meglio precisati "motivi di
sicurezza".
Il passeggino è grande e non passa dalla porta normale (ci credo, le fanno
larghe 50cm, manca poco che non ci passo nemmeno io!).
Non la faccio troppo lunga ma la prima volta le hanno detto di lasciare il
passeggino (quasi) in strada, che tanto c'era la guardia giurata a vigilare
davanti alla sede. Oggi la stessa scena, ma stavolta non c'era nemmeno la
guardia, quindi rifiutandole nuovamente l'accesso dalla porta di sicurezza
("per motivi di sicurezza perché non c'è la guardia" - ma come? la volta
scorsa c'era e non l'hanno aperta lo stesso?!?) ha rinunciato all'operazione
che doveva fare (ovvero ritirare più di quanto le permetteva il bancomat).
Potete immaginare lo stato d'animo di mia moglie, dopo essersi fatta tutta
la strada sotto il solleone, il caldo afoso e per giunta pure una polsiera
alla mano per una fastidiosa e dolorosa tendinite che non le permette di
sollevare e tenere in mano pesi...
Morale della favola mi sono rotto le scatole e ho deciso di mandare un paio
di raccomandate di lamentele (dopo la denuncia, a buon fine, del MW
all'AGCM, evidentemente ci ho preso la mano...).
Pensavo, giusto per iniziare, di scrivere, ovviamente a parte al direttore
della banca e della sede generale, anche ad un paio di testate
senzazionalistiche tipo la Nazione, al buon Vito (son pure socio) nonché al
dipartimento politiche per la famiglia, per denunciare ciò che ritengo un
vero e proprio atto di discriminazione verso una madre con bebe'.
Conoscete per caso qualche associazione in difesa dei diritti delle madri da
mettere altrettanto in c.c.? Sono un po'in dubbio sul dipartimento del
Giovanardi: credo il suo scopo sia quello della tutela della famiglia nel
pubblico ma cmq male non fa... voi cosa ne dite?
Esagero? Sarà il caldo?
(uff... quanto è difficile fare il genitore... già non è facile così per sé,
ma se poi ci si mettono in mezzo pure gli altri...)
nostra filiale attraverso la porta di sicurezza (quella solitamente
utilizzata anche dai disabili) per non meglio precisati "motivi di
sicurezza".
Il passeggino è grande e non passa dalla porta normale (ci credo, le fanno
larghe 50cm, manca poco che non ci passo nemmeno io!).
Non la faccio troppo lunga ma la prima volta le hanno detto di lasciare il
passeggino (quasi) in strada, che tanto c'era la guardia giurata a vigilare
davanti alla sede. Oggi la stessa scena, ma stavolta non c'era nemmeno la
guardia, quindi rifiutandole nuovamente l'accesso dalla porta di sicurezza
("per motivi di sicurezza perché non c'è la guardia" - ma come? la volta
scorsa c'era e non l'hanno aperta lo stesso?!?) ha rinunciato all'operazione
che doveva fare (ovvero ritirare più di quanto le permetteva il bancomat).
Potete immaginare lo stato d'animo di mia moglie, dopo essersi fatta tutta
la strada sotto il solleone, il caldo afoso e per giunta pure una polsiera
alla mano per una fastidiosa e dolorosa tendinite che non le permette di
sollevare e tenere in mano pesi...
Morale della favola mi sono rotto le scatole e ho deciso di mandare un paio
di raccomandate di lamentele (dopo la denuncia, a buon fine, del MW
all'AGCM, evidentemente ci ho preso la mano...).
Pensavo, giusto per iniziare, di scrivere, ovviamente a parte al direttore
della banca e della sede generale, anche ad un paio di testate
senzazionalistiche tipo la Nazione, al buon Vito (son pure socio) nonché al
dipartimento politiche per la famiglia, per denunciare ciò che ritengo un
vero e proprio atto di discriminazione verso una madre con bebe'.
Conoscete per caso qualche associazione in difesa dei diritti delle madri da
mettere altrettanto in c.c.? Sono un po'in dubbio sul dipartimento del
Giovanardi: credo il suo scopo sia quello della tutela della famiglia nel
pubblico ma cmq male non fa... voi cosa ne dite?
Esagero? Sarà il caldo?
(uff... quanto è difficile fare il genitore... già non è facile così per sé,
ma se poi ci si mettono in mezzo pure gli altri...)