Il Vicepresidente
2007-10-15 14:14:22 UTC
Vendeva online semi di marijuana: assolto
Cannabis, in Italia come terapiaVendere semi marijuana in Internet non
è reato se il commercio è finalizzato al collezionismo e non alla
coltivazione. E' questa, in estrema sintesi, la sentenza con la quale
un giudice del tribunale di Rovereto ha assolto il webmaster Matteo
Filla. I più informati non tarderanno ad associare il nome di Filla
con i siti Mariuana.it e Semini.it che, nell'estate del 2005,
costarono l'arresto al webmaster di Busa con l'accusa di ''Istigazione
all'uso illecito di sostanze stupefacenti''.
Per Filla, il Pubblico Ministero aveva chiesto un anno di reclusione,
ma il giudice ha sentenziato che ''il fatto non sussiste''. Per
entrambi i siti, seppur molto diversi tra loro, non ci sarebbe dunque
''istigazione''.
Segnaliamo, riguardo alla vendita dei semi, che lo stesso sito
Semini.it avverte che la ''L'acquisto di semi di cannabis è lecito a
scopi collezionistici o per coltivatori esteri o autorizzati''. E'
però evidente che per il gestore del sito è impossibile indagare
sull'utilizzo che ne farà poi l'aquirente.
Cannabis, in Italia come terapiaVendere semi marijuana in Internet non
è reato se il commercio è finalizzato al collezionismo e non alla
coltivazione. E' questa, in estrema sintesi, la sentenza con la quale
un giudice del tribunale di Rovereto ha assolto il webmaster Matteo
Filla. I più informati non tarderanno ad associare il nome di Filla
con i siti Mariuana.it e Semini.it che, nell'estate del 2005,
costarono l'arresto al webmaster di Busa con l'accusa di ''Istigazione
all'uso illecito di sostanze stupefacenti''.
Per Filla, il Pubblico Ministero aveva chiesto un anno di reclusione,
ma il giudice ha sentenziato che ''il fatto non sussiste''. Per
entrambi i siti, seppur molto diversi tra loro, non ci sarebbe dunque
''istigazione''.
Segnaliamo, riguardo alla vendita dei semi, che lo stesso sito
Semini.it avverte che la ''L'acquisto di semi di cannabis è lecito a
scopi collezionistici o per coltivatori esteri o autorizzati''. E'
però evidente che per il gestore del sito è impossibile indagare
sull'utilizzo che ne farà poi l'aquirente.