Acida
2005-03-28 23:35:06 UTC
Leggete qui:
Per metasemantico si intende un linguaggio basato sulle stesse regole del
nostro linguaggio, ma contenente, in parte, parole inventate, che assumono
il significato in base a fattori diversi (onomatopee, contesto, forma della
parola...).
Maraini (padre, peraltro, della scrittrice Dacia, e titolare di un originale
sito web) ha prodotto alcune poesie di questo genere (reperibili in La
gnòsi delle fànfole, Baldini&Castoldi 1994).
[...] Ecco un esempio luminoso di quello che significa giocare con le
parole, e sfruttare pienamente la ricchezza e la flessibilità del
linguaggio e della sua percezione.
Ed ecco una delle poesie.
Mi ha fatto pensare TROPPO al Berlusconi, ditemi che ne pensate (LOL)
Il lonfo
Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.
È frusco il lonfo! È pieno di lupigna
arrafferìa malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi, in segno di sberdazzi
gli affarfaresti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
ROTFL!
Per metasemantico si intende un linguaggio basato sulle stesse regole del
nostro linguaggio, ma contenente, in parte, parole inventate, che assumono
il significato in base a fattori diversi (onomatopee, contesto, forma della
parola...).
Maraini (padre, peraltro, della scrittrice Dacia, e titolare di un originale
sito web) ha prodotto alcune poesie di questo genere (reperibili in La
gnòsi delle fànfole, Baldini&Castoldi 1994).
[...] Ecco un esempio luminoso di quello che significa giocare con le
parole, e sfruttare pienamente la ricchezza e la flessibilità del
linguaggio e della sua percezione.
Ed ecco una delle poesie.
Mi ha fatto pensare TROPPO al Berlusconi, ditemi che ne pensate (LOL)
Il lonfo
Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.
È frusco il lonfo! È pieno di lupigna
arrafferìa malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi, in segno di sberdazzi
gli affarfaresti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
ROTFL!
--
Acida
"Destra e sinistra sono due chiappe dello stesso culo" (cit)
isaac asim(metti_qui_uno_zero)v AT! hotmail DOT! com
Acida
"Destra e sinistra sono due chiappe dello stesso culo" (cit)
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